Il nuovo film di Marco Bellocchio racconta il primo grande pentito di mafia, l’uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, secondo una prospettiva inedita e mai studiata prima: sarà il “Traditore.” Un racconto fatto di violenze e di drammi, che inizia con l’arresto in Brasile e l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxiprocesso alla mafia. Ed è proprio nel momento in cui la giustizia sembra aver segnato un punto, che Cosa Nostra ricorda a Buscetta e all’Italia che la sua sconfitta è ben lontana. Scoppia la bomba a Capaci e Buscetta alzerà il tiro facendo il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre.
Il film è stato accolto favorevolmente sia dal pubblico di Cannes, con un applauso lungo 13 minuti, che dalla stampa internazionale. Le Monde lo ha definito “Film magnifico, il più bello e intelligente film di gangster dopo Casino di Martin Scorsese”, The Guardian “Un grande film, audace” e Hollywood Report “Uno dei ritratti più rivelatori di Cosa Nostra”. Un successo che ha portato il film ad aggiudicarsi ben 7 Nastri d’Argento e al riconoscimento del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) che premiato IL TRADITORE come Miglior film italiano 2019, oltre alle 17 candidature ai David di Donatello e 4 candidature agli European Film Awards.