Una sfavillante lezione di retorica, un duello a colpi di eloquenza per affermare che «La verità non importa, ciò che importa è avere sempre ragione». È quello che Pierre Mazard, noto professore di un’autorevole università parigina, cercherà di insegnare a Neïla Salah, giovane studentessa della banlieue, nella commedia “Quasi nemici” di Yvan Attal che ha già registrato un grande successo di pubblico in Francia ed è valsa un Premio César come Miglior Promessa Femminile alla sua protagonista. Interpreti del brillante racconto sono Daniel Auteuil, nei panni del professore della prestigiosa università di Panthéon-Assas, famoso per le sue provocazioni, e Camelia Jordana (attrice e cantante, ormai lanciatissima dopo il successo di “Due sotto il burqa”), in quelli di una studentessa cresciuta nella multietnica periferia parigina, col sogno di diventare avvocatessa. Dopo uno scontro verbale con la ragazza, per evitare le conseguenze il professore accetta di prepararla per una importante gara di eloquenza. Cinico e determinato, Pierre potrebbe diventare la guida di cui Neïla ha bisogno. In una incessante sfida a colpi di battute, dialoghi taglienti e lontani dall’essere politicamente corretti, i due si troveranno a dover superare i pregiudizi che nutrono l’uno per l’altra, il professore utilizzando la sua conoscenza e il potere della provocazione, e Neïla semplicemente essendo se stessa: luminosa, viva, intelligente. Yvan Attal, interprete di oltre quaranta film e qui al suo settimo film da regista, definisce “Quasi nemici” un film «al tempo stesso politico e sociale, ma anche leggero e brillante». Un film in cui la parola e il suo potere hanno un ruolo fondamentale per difendere se stessi e gli altri.
Distribuito in Italia da I Wonder Pictures.