Luglio 2006. Leonardo Zuliani è scomparso.
Da Trastevere la clamorosa notizia diventa vera e propria emergenza nazionale mentre un innumerevole gruppo di seguaci si accalca davanti alla casa del giovane attivista. La mamma è disperata, il quartiere paralizzato. Alla televisione ogni canale parla di lui, tutte le autorità esprimono la loro solidarietà alla famiglia. Molti non vogliono crederci, forse sperano sia un’altra delle sue trovate. Genio della comunicazione, fumettista di successo, stilista visionario, scrittore di grido, attivista dei diritti civili: ma chi è veramente Leonardo?
“Pecore in erba” è un film nato per rispondere a una domanda: esiste ai giorni nostri una nuova chiave per parlare di antisemitismo in modo da coinvolgere e sensibilizzare su un tema così controverso? Un tema così antico e allo stesso tempo costantemente presente nella cultura moderna, che i fatti più recenti, a mio avviso, rendono difficilmente riconoscibile. Per questo con “Pecore in erba” ho voluto provare ad affrontare un tema terribile come quello dell’antisemitismo con i toni della satira. Questo film vuole divertire, con un racconto che si fonda su un gioco: il gioco di parole, il gioco d’invenzione, il gioco con la Storia e la cultura popolare. E’ un divertissement che racconta un ragazzo in crescita e che fa riferimento a territori molto legati allo humor ebraico, come la psicanalisi. Leonardo è un inventore, un personaggio sopra le righe, un “Forrest Gump” che cambia involontariamente la storia.
Distribuito da Bolero Film