Un ambiguo poliziotto, un’ammaliante femme fatale, e una lingua misteriosa parlata dagli abitanti di un’isola selvaggia: sono questi gli elementi che Corneliu Porumboiu ha combinato nel suo ultimo film LA GOMERA – L’isola dei fischi, presentato con successo a Cannes, Toronto e Torino, al Trieste Film Festival.
Cristi è un ispettore della polizia di Bucarest che ama giocare da entrambe le parti della legge. Gilda, donna scaltra e irresistibile, lo coinvolge in un colpo multimilionario, ma presto i due si troveranno a dover risolvere un puzzle di imprevedibili inganni e tradimenti. L’unica speranza per portare a termine il colpo è immergersi nella bellezza mozzafiato dell’isola de La Gomera, al largo delle coste spagnole, dove impareranno a comunicare con una lingua segreta basata sui fischi.
Porumboiu (Caméra d’or a Cannes per il film A Est di Bucarest) gioca qui con i generi cinematografici e li sovverte, mischiando poliziesco, noir, western e commedia, per raccontare una storia di personaggi che mentono, in un gioco di potere continuo.
«Pur rimanendo fedele ad alcuni miei temi – dichiara il regista – e senza abbandonare il lato popolare presente nei miei precedenti film, ho provato a conciliarli con la riflessione teorica sul linguaggio».
Nel cast, Vlad Ivanov (nel ruolo del poliziotto Cristi) Catrinel Marlon (Gilda, la femme fatale), Rodica Lazar (Magda, il capo di Cristi), Agusti Villaronga (il boss), Antonio Buil (Kiko) e Sabin Tambrea (Zsolt).