Elise e Didier vivono una travolgente e appassionata storia d’amore, ritmata dalla musica
bluegrass. Elise gestisce uno studio di tatuaggi, sua grande passione. Per lei “
c’e sempre qualcosa nella vita che valga la pena mettere sul proprio corpo“: ogni tatuaggio accompagna il suo cuore e le sue emozioni ed Elise lo sfoggia con orgoglio sul suo corpo delicato. Didier è invece da sempre innamorato dell’
America, che identifica come la terra delle infinite opportunità. Per lui è un Paese per sognatori ma, soprattutto, la patria della sua amatissima musica bluegrass, il
country nella versione più pura, come egli stesso ama definirla. Ed è proprio questa comune passione per la musica ad esaltare l’unione di Elise e Didier: insieme si esibiscono in irresistibili serate musicali dove ogni interpretazione trasuda amore, complicità e passione. A coronare questo cerchio perfetto di felicità è l’arrivo di Maybelle, di cui la donna non sapeva di essere incinta se non già al terzo mese, giustificandosi col suo ciclo mestruale irregolare. L’uomo inizialmente sembra rifiutare l’idea di diventare padre, poi però ricostruisce una casa di fronte la roulotte in cui la coppia aveva vissuto fino a quel momento. Dopo il sesto compleanno, la bambina inizia ad avere problemi di salute morendo di tumore nel giro di un anno. Questo evento segna tragicamente la vita dei due protagonisti, che inizialmente provano a continuare a vivere una vita serena, ma il ricordo della morte della bambina fa litigare pesantemente la coppia ed Elise decide di trasferirsi altrove, cambiando legalmente il suo nome in Alabama. Qualche giorno dopo Didier va a trovare Elise/Alabama al suo negozio di tatuaggi dicendo che la vorrebbe nuovamente perlomeno per quanto riguarda le esibizioni musicali, e la donna accetta. In una riunione pre-esibizione, Didier chiede alla donna che nome lui potrebbe mettersi, e lei risponde che un nome adatto potrebbe essere Monroe. Il gruppo quindi si esibisce, e alla fine Didier/Monroe prende in mano il microfono facendo un discorso che tocca l’etica religiosa con la possibilità di non fare esperimenti con le cellule staminali che avrebbe potuto salvare sua figlia. La donna prova a resistere ma a un certo punto scappa via in lacrime, e dietro le quinte dice a Didier, che nel frattempo aveva concluso il suo discorso, di non amarlo più e di essersi cancellato dal corpo il tatuaggio con il suo nome, coprendolo con un fiocco nero sotto la pistola che accompagnava il nome. L’epilogo del film vede la donna fare un’overdose di farmaci accompagnati da una bottiglia di alcolico, che nel giro di pochi minuti la vede crollare sul pavimento recandogli danni cerebrali permanenti. Didier la vede per terra, rompe il vetro del negozio e chiama soccorsi. Trasportata in ospedale, i medici dicono all’uomo che Elise/Alabama è ormai in uno stato vegetativo e che sta a lui decidere se compiere l’eutanasia, che sarà fatta. Infine l’uomo si accorge che la compagna appena prima di tentare il suicidio si era tatuata i loro nuovi nomi, Alabama e Monroe, con due cuori legati, nella parte sottostante il disegno iniziale della pistola.